06 Set Un itinerario sull’Appennino emiliano alla scoperta del re dei boschi



Un itinerario “alla scoperta del cervo” che si snoda prevalentemente in mezzo al bosco, ma che attraversa una grande varietà di ambienti diversi, frequentati stabilmente dai cervi del Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone. L’area è infatti di grande importanza per la specie, della quale costituisce uno dei principali quartieri riproduttivi nel versante emiliano dell’Appennino.
Il bramito del cervo
Il percorso non presenta grosse difficoltà tecniche, se non quella della lunghezza.L’itinerario parte dalla località Poranceto, dove si trova uno dei centri visita del Parco, attraversando le ampie praterie nelle quali a inizio autunno è facile udire il classico bramito dei cervi maschi adulti. Raggiunta la località Barbamozza si sale attraverso boschi di faggio e castagneti fino a raggiungere i ruderi della borgata Luogo Umano. Attraverso rimboschimenti di abeti si scende in direzione di Bargi.
L’habitat ideale per il cervo
Raggiunte le praterie che caratterizzano le parte finale delle pendici del monte di Stagno si comincia il rientro verso il bacino del Brasimone attraverso un ambiente caratterizzato da un’alternanza di praterie, radure e boschi. Una tale distribuzione della vegetazione a questa altitudine costituisce l’habitat ideale per il cervo: tra gli alberi gli animali trovano rifugio, nei pascoli nutrimento.
Non è raro vederli, al mattino e alla sera, pascolare nelle aree aperte. Raggiunta nuovamente la località Barbamozza, si prosegue stavolta sulla piccola strada asfaltata che conduce alla riva del torrente Brasimone e poi al bacino da cui, in breve, si rientra al Poranceto.
Per maggiori informazioni sull’itinerario, all’interno del
Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone