Tre gite fuori porta da fare a Pasqua e Pasquetta

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Avete già deciso dove andare a Pasqua e Pasquetta quest’anno? Se non siete partiti per un viaggio all’estero e le vostre vacanze le trascorrete in Italia, i parchi naturali e le aree protette sono le mete ideali per una gita fuori fuori porta da fare in compagnia di amici o parenti.

Parchi e aree protette: le mete ideali per immergersi nella natura

In Italia ci sono 24 Parchi nazionali (circa il 6% del territorio), 144 Parchi regionali e 423 riserve naturali regionali. Ricchi di bellezze naturali e di aria pulita, sono il luogo giusto per staccare dalla solita routine e cercare di ritrovare un po’ di pace e relax. E non c’è neppure bisogno di andare troppo lontano, perché ce ne sono così tanti che, in molti casi, potrebbero essere dietro l’angolo.

Dove andare Pasqua e Pasquetta: 3 gite fuori porta per stare all’aria aperta

Grazie anche alle temperature più miti e le giornate che si allungano sono in tanti a voler organizzare esperienze da vivere all’aria aperta e non troppo lontano da casa. Per questo, per la Pasqua e Pasquetta 2022, vi suggeriamo tre itinerari da poter fare anche in giornata, in altrettante regioni italiane: Lombardia, Puglia ed EmiliaRomagna. Se invece non abitate in una di queste tre regioni, potete sempre esplorare le mete naturalistiche più vicino a voi attraverso la mappa di parchiaperti.

1. “Sulle tracce dell’antica strada” nel Parco Regionale dell’Adamello

Un interessante itinerario all’interno di uno dei più bei parchi naturali italiani: il Parco Regionale dell’Adamello. Si parte dal passo del Tonale e si arriva a Ponte di Legno. Il tempo di percorrenza e di circa 2 ore e 15 minuti. Si tratta di un trekking facile, adatto a tutti, anche per escursionisti meno esperti. Occorre solo fare un po’ di attenzione per evitare di deviare dal percorso consigliato. Il dislivello in salita è 650 m.

Il Passo del Tonale si raggiunge in auto, o con i mezzi pubblici, risalendo la strada statale n.42, sia dalla Valcamonica (versante lombardo) sia dalla Val di Sole e dalla Val Vermiglio (versante trentino). L’itinerario inizia proprio al bivio tra la statale e la strada che porta alla funivia per il Passo Paradiso. Per saperne di più, clicca QUI.

itinerario parco adamello
Fiume Chidro

2. “Sentiero dell’acqua” nella Riserva naturale della Foce del fiume Chidro

A circa cinque chilometri a Ovest delle Saline dei Monaci scorre il Fiume Chidro, che sfocia nelle acque calde del Mar Ionio. Il corso d’acqua scorre per circa 13 km in un percorso sotterraneo, e nei restanti 400 metri le acque formano un fiume naturale di acqua limpida e fredda. Per scoprire questa piccola perla del Salento vi consigliamo il Sentiero dell’acqua, un itinerario che si sviluppa proprio lungo questo fiume e il canale di San Nicola.

Il percorso prosegue in prossimità delle dune della Salina, sulle quali cresce un tipo di vegetazione pioniera. Lungo le sponde del canale di San Nicola, poco profondo e lungo 1300 metri, sono state rinvenute tracce di insediamenti neolitici. Per saperne di più, clicca QUI.

3. Le cascate del Dardagna e il santuario di Madonna dell’Acero nel Parco Corno alle Scale

All’interno del Parco regionale Corno alle Scale, un trekking ad anello che si sviluppa tra le cascate del Dardagna e il santuario della Madonna dell’Acero. Il luogo, vicinissimo al confine tra l’Emilia-Romagna e Toscana, è di grande interesse naturalistico, storico e paesaggistico.

Di durata relativamente breve (4 Km), l’itinerario è adatto a tutti i visitatori. Si parte dal Santuario, raggiungibile in auto o con i mezzi. Da qui, esattamente alle spalle dell’edificio, parte il sentiero CAI 331, un comodo e largo percorso che vi porterà ad ammirare la potenza della cascata. Arrivati all’ultima cascata si hanno due possibilità: si può tornare indietro in discesa sul sentiero percorso all’andata o si può proseguire verso il lago Cavone. Per saperne di più, clicca QUI.

corno alle scale